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Libertà vo cercando

Dio ci ha creati. Ci ha creati liberi. Se siamo sempre allineati con lui, restiamo liberi. Ogni distacco, anche minimo, da lui , ci toglie in parte o tutta la libertà.
La libertà contro Dio, è una lesione alla nostra libertà, ed è l’entrare nell’illusione. Anche nella fatale illusione di essere finalmente liberi.

La nostra non è una libertà limitata, perché insita nella creatura confinata dentro la morte. La nostra è una libertà totale, perché aperta all’infinito. La libertà totale che Gesù, nel suo agire e nel suo parlare, ha sempre praticato. Libero di comunicare Dio, libero di dominare la tempesta, il peccato, la malattia. Dio non solamente non limita la nostra libertà, ma se restiamo in lui, la correda con la sua stessa infinità d’amore.

Se esiste una “fuga dalla libertà” - come ha teorizzato uno psicologo. Questa fuga si perpetra attraverso l’opposizione a Dio, ossia attraverso il peccato. Il peccato attua la fatale illusione di essere finalmente liberi. Come il bambino, che si libera dalle dande e precipita nel fosso. La sensazione di esserci liberati da Dio e dalla sua volontà, può creare un momento di euforia e un’eternità di patimenti.

La libertà è un mistero, perché essa, per rimanere viva, deve restare allacciata alla libertà di Dio.

“Ho peccato e non mi è accaduto nulla “ ho udito affermare. E’ accaduto che il peccato ti ha fatto perdere l’unica concreta libertà. Sciogliere dal peccato è restituzione alla libertà basilare. Gesù ha assunto il compito di liberarci dal peccato. Redentore perciò.

Ogni teoria liberale o libertaria - come quella della rivoluzione francese e dei suoi odierni epigoni - se rifiuta Dio, rifiuta semplicemente la stessa libertà.

GCM 03.09.11