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La nostra posizione

Gesù promette agli Apostoli, prima di essere ucciso, che dopo la sua morte (= ritornare dal Padre), invierà loro lo Spirito Santo. Questo Spirito svolgerà tre compiti per opporsi al “mondo”: accusare il mondo di peccato, di ingiustizia, e di condanna.

Le causali di queste accuse sono espresse limpidamente. Il mondo pecca, perché non crede in Gesù. Il mondo vedrà la giustizia (quel mondo ingiusto che condannò a morte Gesù) perché Dio glorifica quel Figlio che gli uomini condannano. Il mondo quindi sarà lui il sottoposto a giudizio per essere condannato.

Lo Spirito, quindi, è inviato a noi chiesa, per svolgere, nella chiesa, questi tre incarichi. Invia Gesù lo Spirito, non perché aleggi sulla chiesa, ma perché penetri nella chiesa e vi si stabilisca. La sua azione è azione nella chiesa e di chiesa. La percezione di sé nella chiesa, e la percezione di se stessi, che i credenti devono (e quindi possono) alimentare.

Alcuni, che si illudono di essere cristiani, seguono le teorie e i dettami del mondo. Si credono aggiornati, non perché ogni giorno accostando il vangelo, si aggiornano con il Vangelo, ma perché leggendo il giornale o assistendo alla televisione, si aggiornano a ciò che direttamente o subliminarmente viene inoculato in essi.

Aggiornarsi con il Vangelo! Purtroppo pochi sanno che leggendo e assimilando il Vangelo, ogni giorno ne scopriamo nuove ricchezze, impensabili e inesplorate.

E così ci si sente riempiti di Vangelo (non solo letto, ma assimilato) anche la nostra posizione dello Spirito, contro il mondo, diventa la nostra posizione sicura.

GCM  16.05.12