Mondo piccoloMondo piccolo. E’ il mondo che ci attornia, impastato di piccinerie, dicerie, mormorazioni, calunnie, invidie. Quelle invidie che stimolano colleghi, sottoposti, familiari e “autorità” a prendere decisioni sulla base del “si dice di te”. Il “si dice di te” è sempre testardamente anonimo, tanto che, come è capitato non raramente anche a noi, quando si chiede: “Chi lo dice?” non esce nessun nome. C’è la paura del confronto diretto. Purtroppo molte decisioni, sulla nostra pelle, sono prese dai superiori sulla base dei “si dice”. Ebbene, anche Gesù fu attorniato da un mondo piccolo, fatto di mormorazioni, di sospetti, di invidie, che lo condussero alla croce. Quanti “si dice” sul suo conto. Si diceva che egli era in combutta con Satana capo per cacciare i satana inferiori. Si diceva che egli si opponeva a Cesare, che tramava per l’abbattimento del tempio, che sobillava la gente contro i Romani, che era un crapulone, che snobbava i sabati e i digiuni di rito, che frequentava prostitute, che se l’intendeva con i peccatori (soprattutto gabellieri, ossia ricchi), e tante altre dicerie. Qualcuna lui stesso la volle conoscere: “Che cosa dice la gente di me?” Gesù fu circondato da un mondo piccolo, ma continuava a procedere per la sua strada. Il mondo piccolo era una selva, ma non arrestò nessuno dei suoi passi. Talvolta reagì, e come!, contro questo mondo piccolo. Vedremo. Intanto resta la nostra consolazione di trovarci con lui nel nostro mondo piccolo. GCM 12.07.14
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