HOME

Home > Gesù UOMO > Articoli 2010 > Il test

Il test

Tentazioni: nella sensibilità collettiva è un vocabolo che si identifica con attrattiva verso ciò che ci piace e che in se stesso sappiamo costituire un male. Un’attrattiva perversa, ammantata di piacevolezza.

E’, praticamente, scomparso il significato primordiale che è quello di provare o di essere messi alla prova. Tento di fare un esperimento.

Forse l’inflessione più recente di “tentare” (il greco peirazo) è quella di test. Una prova per rivelare  ciò che non si percepisce di primo acchito. Uno scrutare nell’intimo, partendo dalle manifestazioni apparse in superficie. Una nuova presa di coscienza di ciò che noi siamo.

Se noi osserviamo attentamente le cosiddette tentazioni di Gesù, come sono ricordate da Matteo e da Luca, esse sono “prove” che manifestano l’intimo di Gesù.

Dio, che tutto domina, il bene e il male, si serve del diavolo per “somministrare i test” a Gesù.

Che l’azione di Satana sia in linea con l’opera del Padre per aiutare Gesù a prendere maggior coscienza di sé, ci viene indicato dal Vangelo di Luca. Egli dice che Gesù, pieno di Spirito Santo, dallo spirito è guidato nel deserto. Lo spirito costruisce sempre l’opera di Dio.

E grazie ai tre test presentati dal diavolo, Gesù specifica il suo rapporto con la Parola di Dio, che è lui stesso; il suo rapporto con il mondo, che non è quello di dominare, la sua sottomissione al Padre, che non va “tentato” perché è totalmente perfetto e chiaro.

Però anche i test, se somministrati dal diavolo, questo birbante furbacchione, possono essere pericolosi. Allora Gesù ci vuol liberare da questo tipo di prova (non farci entrare nella prova) ed essere premuniti dal Padre (liberaci dal maligno). Il maligno che può sempre inquinare l’opera di Dio.

CM 21.02.10 - pubblicato 22.05.10