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Il nostro sito

Mi incontro spesso con gli scritti di autori, antichi e moderni. Mi facilita questo incontro, la mia frequentazione con la biblioteca del convento, fornita sufficientemente di libri tali da svelare ogni giorno la mia ignoranza.

Se già tutto, o quasi tutto, è stato detto o scritto, perché allora queste mie righe? Pleonasmi inutili? Anche.

Però io scrivo per trasmettere a chi ancora non le conosce, idee che io ho appreso e apprezzato. Il mio scrivere è analogo al mio conversare, durante il quale talvolta comunico alle persone concetti che le persone, non avevano ancora appreso.

Difatti questo sito non è un’enciclopedia di misteri svelati, ma una conversazione tra i soci della SPERI. E’ un semplice incontro scritto, che spesso segue l’incontro parlato (omelie, lectio divina, conferenze), completando o richiamando gli elementi emersi nella conversazione, sia amicale che clinica.

Avviene spesso che un concetto, emerso durante una conversazione, dopo la conversazione, durante un silenzio pensoso, si chiarifica, si approfondisce, si arricchisce.

Dall’abbondanza di questa ricchezza tracima, in parte, il tema riproposto nello scritto di questo modesto sito.

So di non scoprire l’America, e neppure l’isolotto del lago accanto. Però so anche che ogni atomo di verità, che Dio fa affiorare alla mia mente e alla mia penna, non deve appartenere a me, quasi fosse sequestrato.

Se la verità, che è gestita dentro di me, non scorre lungo il mondo e la chiesa, resta sterile e imbozzacchisce (???).

GCM 06.07.08