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Luce del Vangelo

     Ogni nostro scritto è parte del nostro diario personale, e posizione di dialogo per chi legge.

     Lo scritto, come la musica, la conferenza, il colloquio, è sempre espressione del nostro intimo, del nostro cuore. Questo è vero in modo speciale per gli evangelisti. Essi si sono manifestati nello stendere il Vangelo. Una specie di nuova rivelazione nella Rivelazione.

     La Chiesa che legge i loro scritti a sua volta li “rivela” al mondo. Si possono accettare o rifiutare, innamorarsene o restare indifferenti, ma essi sono continuamente rivelati dalla Chiesa. Taluno si illudono di pubblicare il “loro” Vangelo, forse tradotto nuovamente da essi, ma è impossibile: qualunque edizione del Vangelo è manifestazione del cuore della Chiesa, alla quale Dio ha affidato il Vangelo.

     Il cuore e la mente degli Evangelisti, tramite la mediazione della Chiesa, si trasmette in ogni lettore del Vangelo. E’ necessario sintonizzare il nostro cuore e la nostra mente con gli Evangelisti, innamorati di Gesù, per sentire il Vangelo che si manifesta a noi.

     La Chiesa, dopo averlo conservato anche nel periodo iconoclastico, continua a offrire il Vangelo al mondo. Nei due modi necessari: con la parola e con il vissuto.

     E’ questo il nostro onore  di Chiesa: trasmettere il Vangelo con la vita e con la parola. Questo ci illuminerebbe di Dio, mentre illuminiamo di Dio il mondo. Siamo il sole del mondo, il sale della terra.

     Se comprendessimo il nostro compito di essere il sole, dalla nostra vita a poco a poco scomparirebbero tante piccinerie, tanti ripiegamenti su noi stessi, ripicche, urti...

     GCM 04.09.07