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Santo uomo

Oggi si moltiplica la lettura laica dei santi. Si scrutano i santi, cioè quelli dichiarati tali dalla Chiesa cattolica od ortodossa, senza vedere in loro l’opera misteriosa della spirito e senza dare rilievo al loro reale dialogo con un Dio personale e reale.

La lettura laica è un tentativo di riappropriazione. Per un certo tipo di mentalità laica, l’uomo santo è stato sequestrato al dominio dell’uomo dalla chiesa (e dalla teologia) e forse anche da Dio, inteso come concorrente dell’uomo indipendente. Perciò l’uomo, in opposizione a Dio e alla Chiesa, riprende il santo in mano, lo sveste della santità, poi lo scruta e anche lo esalta come prodotto delle più profonde capacità umane.

Contro la lettura laica si oppone una lettura fondamentalistica, che vede anche nei fenomeni psichici più evidenti un intervento diretto e straordinario di Dio.. per questa lettura, uno starnuto del santo durante la preghiera, non è uno starnuto da rinite, ma una manifestazione del fervore dello Spirito. (Simmetrica a questa concezione è quella di derivazione orientale, che legge sempre nei fenomeni fisici del respiro una presenza dello … Spirito Santo.

Mentre la lettura laica esclude lo spirito e quella fondamentalistica lo intromette ovunque, un accostamento sereno ai santi rispetta in loro le dinamiche psichiche e le evidenzia, poi cerca di capire e di rivelare come lo Spirito agisca e salvi l’uomo, servendosi della sua stessa psiche, elevandola e – all’occorrenza – superandola.

Il santo è uomo, che non può essere sequestrato né dal laico, né dal fondamentalista. Lui stesso si ribella a queste due letture riduttive.

     07.04.00