HOME

Home > Societa' MONDO > Articoli 2015 > Sperare ancora

Sperare ancora


    Gesù resta sempre il Salvatore di questa povera umanità, vagante nelle guerre, nei vizi, nella disonestà. Il mondo è una cloaca di brutture, di ignoranze, di pretensioni. Anche quando evitiamo di vederle, esse ci piombano addosso.

    Si aprono due sole vie: la speranza e la disperazione, la fiducia e l’abbandonarci nella perversità.

    La speranza autentica è sorretta solamente dalla fede, la quale ci mostra che le realtà tristi, che ci circondano, non sono le uniche realtà, quelle che costatano sempre i pessimisti.

    La fede nella rivelazione presente e ultima della bontà di Dio. Se noi ci abbandoniamo a Dio, Dio continua a donarci la fede. La fede non è un dono attuato una volta sola nel tempo, ma è un dono quotidiano dello Spirito, soprattutto nei momenti nei quali le brutture del mondo ti fanno ripetere le parole di Gesù: “Fino a quando resterò con voi?”.

    La speranza, insita nella fede, Dio la rinfocola in noi, principalmente se noi ci disponiamo alla fede. La disposizione si ridesta in noi quando noi chiediamo di ricevere il gusto del Vangelo e dell’Eucarestia. Gustare il Vangelo e l’Eucarestia, è uno dei passaggi attraverso i quali Dio ridona fede e speranza.

    La disperazione entra in noi, quando ci fermiamo a guardare solamente le brutture del mondo, o anche di coloro con i quali siamo talvolta costretti a vivere. Però se Gesù Eucarestia e Gesù Vangelo ci attira a guardare “oltre”, allora sentiamo che possiamo ancora sperare per noi e per gli altri, perfino per quelli che operano da disperati per togliere anche agli altri, anche a noi!, la speranza.

    26.08.14