Il grande filtro Gesù è il filtro.
La tradizione di fede, nella quale i credenti in Gesù, svolgono la propria esistenza, è la tradizione ebraico-cristiana. In povere parole: discendenti da Abramo sulla linea di Giacobbe.
Anche gli islamici si proclamano discendenti da Abramo, sulla linea di Ismaele. Le due discendenze sono tra di loro, quasi come una vasta cuginanza. Tra ebrei e cristiani e d’altro lato tra i musulmani, scorre lo stesso sangue di “Abramo”.
Vicini e diversi.
La tradizione ebraica è passata ai pagani, perché non è prevalsa la razza, ma l’unica fede in Gesù.
Gesù ha continuato la tradizione profetica (ossia la parola, dovuta a Dio), però dando a essa una nuova caratterizzazione. Lui stesso ha notato la novità del suo apporto: “Fu detto, ma io vi dico”. Gesù ha continuato la tradizione della fede abramitica, eppure non accettando tutto della tradizione che aveva incarnato tale fede. Gesù ha mantenuto il positivo di quella fede, escludendo il negativo. Di lui hanno parlato le Scritture antiche, ma sentiva alieni da sé, particolari inaccettabili.
In altre parole ha filtrato in sé l’A.T. facendo passare il perennemente valido, e rigettando le scorie. Gesù è stato il filtro dell’ebraismo. L’ha continuato, ma accettando solo le cose perenni e pure. Perciò ha respinto molte modalità del culto, l’immagine antropomorfica terribile di Dio, ha sostituito il tempio di Gerusalemme con il tempio dell’universo, dove si adora in spirito e verità. Gesù è la nostra purezza di sguardo su Dio.
30.09.15
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