HOME

Home > Percorso META > Articoli 2010 > Presenza

Presenza

Una frase molto bella, che ha attraversato il tempo del cristianesimo e lo spessore delle persone, è “mettersi alla presenza di Dio”.
Eppure non è una frase completa, perché noi non ci mettiamo alla presenza di Dio, ma già siamo in questa presenza.  Ci troviamo in essa sempre, anche quando siamo distratti o addirittura quando pecchiamo.

Spesso ci dimentichiamo di essere alla presenza di Dio, trascuriamo il nostro continuo vivere sotto la luce di Chi ci ama.

Quando ci poniamo davanti all’Eucarestia, allora “ci mettiamo alla presenza di Gesù”. Invece, anziché metterci alla presenza di Dio, ci accorgiamo deliberatamente e affettuosamente che Lui ci è presente... che Tu mi sei presente e mi ami.

Tu non m’abbandoni un solo istante, l’accorgermi davvero della tua presenza riempie le mie ore e le mie giornate di gioia. Gioia di non trovarmi mai solo.

La presenza del Padre è un continuo camminare nella luce. Perché chiudere gli occhi alla luce? Sebbene essa sia splendente, al di sopra della mia potenza visiva fino a sentire il dolore per tanta luce, pure essa dona sicurezza nel camminare, pace nel cuore.

Accorgerci di essere avvolti dalla presenza del Padre, è come sentirsi tuffati in un’aria tiepida e profumata. Solo la fede, davvero vissuta, permette di sentirsi sempre alla presenza del Padre, e non solo alla sua presenza, ma anche nel suo abbraccio. Nella fede però, soltanto nella fede.

E allora il passaggio, forse doloroso, a vivere un altro modo di vita, diventa sempre oggetto di desiderio e di attesa. Quando saremo liberati da questo corpo mortale per essere sciolti e liberi soprattutto dalla pena di non pregare bene e di non poter essere sempre in preghiera. Ma verrà il giorno e saremo per sempre a faccia a faccia con Lui!

GCM 08.02.10   - pubblicata 22.06.10