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L’altro lato

Si nota che Haiti è sotto il dominio di Satana, cui gli haitiani si sono consacrati due secoli fa.
Sembra sia stato un affidamento in tutta regola.

Quindi è ovvio il castigo di Dio, sebbene un po’ tardivo.

Inoltre il Vescovo di Haiti è morto, durante il terremoto, mentre satanisti e delinquenti sono vivi e prosperano. Il diavolo ha ucciso il Vescovo e molti innocenti, perché non si sono sottomessi a lui.

Che questa visione sia folle e aberrante, è agevolissimo mostrare.

L’idea di una giustizia immanente, sebbene dopo un processo... di secoli, è desunta dal pensiero, anche profetico, del Vecchio Testamento. Il bene è premiato in terra, e il male è castigato, o prima o poi.

La fede cristiana è presente ad Haiti, altrimenti non si spiegherebbe la presenza di un Vescovo e di case religiose.

Tutto si basa, per i credenti, sulle parole di Gesù, che ha visto satana precipitare dal cielo. Lui ha dominato sul satana, cacciandolo. Ha conferito potere ai suoi contro il satana.

Il potere delle tenebre è stato soffocato dalla Risurrezione.

Forse pochi si sono accorti che le migliaia di morti sono stati accolti nel seno del Padre, e, ora, vivono nella luce e nella pace.

Di più: questi sono diventati potenti in Dio, tanto da aiutare, nella preghiera, i loro fratelli sopravvissuti, e i soccorritori accorsi.

La prospettiva cambia: chi è morto è più forte di chi è rimasto vivo, e deve ancora affrontare il resto dell’esistenza.

Troppo spesso, durante le calamità naturali, ci dimentichiamo di vedere le cose dall’altro lato, ossia dalla parte di colui, che le disgrazie hanno reso davvero beato, per sempre.               

GCM 22.01.10