Spirito permeanteDichiarare che Gesù è Signore, è istillato in noi dallo Spirito Santo. La presenza dello Spirito nel nostro agire nella fede e anche oltre: nelle azioni quaotidiane. Eppure si va dicendo che lo Spirito Santo è il grande dimenticato. E’ come per la vita: difficilmente ci ricordiamo della vita, eppure la viviamo. Difficilmente ci ricordiamo di riflettere sul nostro pensiero, eppure continuiamo a pensare. E quando riflettiamo sulla nostra capacità di pensare, ne restiamo sbalorditi e commossi. Io penso! E’ una cosa sublime, entusiasmante, indicibile. Io vivo di Spirito Santo, che mi fa credere, sperare, amare! E’ meravigliosa la presenza e l’azione dello Spirito Santo! Certamente Gesù, che ci trasmette lo Spirito, non ce lo presenta davanti, ma lo manda “in noi”. “Sarà in voi e resterà in voi!”. Sto scrivendo dello Spirito, e lo Spirito mi conduce nello scrivere di Lui. Questa presenza attiva invade la mia vita, sebbene io non me ne accorga ( ogni presenza e ogni azione di Dio sono misteriose), eppure sono preso e almeno posso ringraziare per ciò che intuisco e non vedo. Vivere lo Spirito, non con sforzi, ma con fede che accoglie. Vivere lo Spirito con l’abbandonare la pretesa di conoscerlo o di depistare la sua azione. Vivere semplicemente vivendo, come credere semplicemente credendo. Non costruiamo noi le opere di Dio: noi ce le troviamo addosso, e l’unica nostra incombenza è quella di non rifiutarle. Allora esse crescono in noi, come fontana che zampilla verso la vita eterna. GCM 14.01.11, pubblicato 25.02.11
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