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Vivere nello Spirito

Vita nello Spirito: reclama S. Paolo. Vita di Spirito in noi. Certezza della nostra profonda costituzione personale, vissuta in completezza.

Vivere nello Spirito, vivere di Dio. Noi siamo permeati della vita di Dio. La nostra vita è sostenuta dalla presenza dello Spirito. Questo Spirito naturalmente unisce la nostra preghiera al Padre. Perciò “chiedete e otterrete”.

Ci condanniamo alla secchezza, all’orfanezza permanente, alla gioia dimezzata, perché la certezza dello Spirito in noi la trascuriamo, come optional insignificante. Ed è la nostra unica ricchezza, la pienezza, la completezza del nostro esserci.

Nella tua luce vediamo la luce. Nel tuo spirito trasmesso a noi, godiamo il tuo Spirito, ossia l’amore pieno, che esalta la stessa Trinità, il nostro Dio.

Accorgerci dello spirito è sentire che il nostro vivere e il nostro agire è “nostro”, ossia mio e dello Spirito, in un’unione reale e misteriosa.

Il pregare, il gioire, l’operare nelle nostre mansioni, il parlare, lo scrivere in questo momento, è “nostro”. Agisco perché lo Spirito agisce. E allora tutto è possibile, perché lui dona l’energia (come dice Paolo): non ci si meraviglia più se il nostro patire, le nostre estasi, i nostri miracoli (azioni piene dell’azione e dell’intenzione di Dio), i nostri colloqui di salvezza, il bene compiuto, sono possibili e attuati semplicemente. E’ il nostro spirito che opera nello Spirito.

Tutto è possibile e, se avviene, non c’è da meravigliarci. La santità non desta meraviglia nei santi: essi sanno che lo Spirito opera sempre e produce continuamente i suoi frutti.

GCM 06.08.11, pubblicato 01.11.11