HOME

Home > Dio PADRE > Articoli 2019 > Dio tenero  8

Dio tenero  8

“Esaltatelo davanti a ogni vivente: è lui il Signore, il nostro Dio, il nostro Padre, il Dio per tutti i secoli” (Tb 13).
Già nell’Antico Testamento si nominava Dio come Padre, intendendo in particolare quel Dio unico, che, da Abramo in poi e dopo la liberazione dall’Egitto, aveva creato un popolo, il suo popolo.
Anche altre culture ammettevano l’esistenza di un Dio, padre di dei e di uomini. Poteva essere Juppiter (deus pater) o Zeus. Però mentre il Dio degli Ebrei era un Dio etico, che voleva il bene e rifiutava il male, gli dei pagani non brillavano per la loro eticità. Giove che faceva le scappatelle con Leda, Venere, Marte che proteggeva i ladri e così via.

Il Padre di Gesù e il Padre nostro era di ben altra tempra. In lui dominava l’Amore che si donava, fino al miracolo di creare il mondo, e, ancor più, di donarsi alle creature grazie all’Incarnazione di Gesù.
La nostra preghiera non è chiedere al Padre che faccia, ma un accorgerci di quello che fa e di lodarlo in conseguenza.
Gesù ha squadernato nel mondo l’intimo amore del Padre. E ci ha assicurato di questo amore: “Da lui sono venuto e a lui ritorno”.

Ogni giorno noi sentiamo la soavità del Padre, durante la preghiera in modo intenso, ma anche nello svegliarci e nell’addormentarci, e nel semplice dissetarci.
Non possiamo vivere, senza sentire su di noi il sorriso del Padre, e la sua indelebile soavità.

30.07.19