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Europa sempre viva

La terra è stata creata per essere abitata: dice la nostra Scrittura. La stessa descrizione mitica della genesi del mondo, narra che prima è stato creato l’ambiente cosmico, e alla fine è stata creata la prima coppia umana.

La terra abitabile che rifiuta l’abitazione, ossia la procreazione, viene desertificata e occupata da nuovi venuti. Il Medio Oriente (Semiramide è un emblema) quando fu privo di nuove nascite, fu occupato dai nuovi popoli.
L’Impero Romano, scarso di prole, per i molti rifiuti di maternità, fu occupato da popoli  freschi, che noi chiamiamo barbari e che sono stati i nostri antichi predecessori, grazie ai quali oggi noi siamo vivi.

L’Europa, che sta civilizzandosi tecnicamente (e sviluppa anche raffinate tecniche di soppressione delle nascite) è sempre meno prolifica. L’Europa è un ottimo territorio da abitare: è disegno di Dio che sia abitato.

I vecchi abitanti sono dediti alla diminuzione delle nascite. E, attuandosi il disegno di Dio, noi stiamo assistendo alla iniezione di popolazioni fresche nel territorio europeo.

I Romani si opposero ai barbari, nostri antenati, e i Romani furono sconfitti.

Gli Europei, colti dal panico, tentano di arginare l’iniezione di gente fresca, addirittura primitiva e tribale, che, mescolandosi al rimasuglio di cristiani (gli unici ancora che credono al dono di Dio che è una nascita), formeranno la nuova civiltà europea.

Se accolti, i nuovi popoli non ripeteranno le distruzioni barbariche. A poco a poco, accoglieranno il meglio della nostra cultura, fino a quando, stanchi di essere felici, saranno invasi da altri popoli.

GCM 21.10.10 , pubblicato 09.12.10