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Islam vicino?

Potrà avvenire una ibridazione tra cristianesimo e musulmanesimo?

All’inizio del cristianesimo ebrei e greci, civili e barbari formarono un nuovo amalgama umano, rivestendo tutti lo stesso Gesù, nel quale le differenza stingevano di fronte all’unica fede.

I rapporti tra cristiani e musulmani, potranno svilupparsi da opposizione (crociate e terrorismi), a conoscenza, ad accettazione, all’alleanza di credenti a fronte di scettici e di atei, a un reciproco dono di valori, e all’amalgama ibridato, che dei due ne costituisca uno?

Ci potrà essere un’alleanza, anche amichevole, ma non un amalgama. Perché?

Il motivo è evidente: il primo amalgama tra barbari, greci ed ebrei, fu possibile “in nome” di Gesù Cristo, Dio Risorto.

Senza di lui l’ibridazione religiosa è una velleità. Si avranno sì, osmosi di civiltà e di tradizioni, ma non un amalgama.

Del resto sappiamo che l’ibridazione supera l’acculturazione e l’assimilazione, mentre nella storia dell’islamismo troviamo l’imposizione, anche armata, dell’Islam nel 600. Nell’800 qualche cosa di analogo fece Carlo Magno, nell’imporre il cristianesimo ai Sassoni.

Diverso sarebbe il caso, se i  musulmani accettassero Gesù per quello che lui è, e non per quello che il Corano presenta. Maometto non conosceva tutto del cristianesimo, e lo ha presentato in modo scorretto.

Tuttavia, evitata l’ibridazione, un’alleanza è possibile, mentre si attendono dal futuro altri incontri più profondi. I musulmani che stanno accettando il cristianesimo, senza perdere nulla della propria cultura atavica, dimostrano che l’unione reciproca, in Gesù, è possibile.

GCM 24.11.09