Piazza S. LorenzoCambiamento di destinazione d’uso. È ormai questo il destino di Piazza S. Lorenzo a Vicenza. Progettata e attuata come allargamento di prospettiva per la facciata di S. Lorenzo (spostando anche il monumento allo Zanella), questo tra i monumenti sacri più bello a Vicenza, si sta trasformando in prolungamento di bar, e in raduno di ragazzate scomposte e deturpanti. Recentemente da salotto buono è umiliata a bazar, anche enfatico e ridondante: cambio d’uso. Proprio come è il destino dei bambini superalimentati perché crescano forti, i quali diventano invece mostriciattoli grassottelli e sgraziati. Volendo rendere questa piazza molto vivace, si corre il rischio di farne una succursale di mercatini mobili paesani. Evidentemente un destino indegno della signorilità, che meritò Vicenza di essere città patrimonio dell’UNESCO. Dal fatto che il Tempio di S. Lorenzo viene oscurato da costruzioni ingombranti, di alberi e di furgoni posteggiato tutto il giorno addosso alla chiesa, perché non rinominare questo luogo: da Piazza S. Lorenzo, a Piazza Bazar? Molte persone si sono lamentate con i frati di S. Lorenzo, perché non intervengono per evitare lo strazio. I frati hanno letto alcuni articoli del Giornale locale, e speravano che fossero sufficienti perché le autorità intervenissero. Poi si rivolsero civilmente e cordialmente agli assessorati cittadini interessati. C’è stato qualche intervento. I frati con colloqui e con e-mail avevano proposto la soluzione più ovvia e più naturale possibile: presentare ai richiedenti l’uso della piazza, una mappa della piazza e delle adiacenze, dove si segnavano l’area da non occupare dagli utenti, e gli stili decorosi e le misure degli oggetti da collocare. Sembrava una soluzione semplice e definitiva.
Però fino al presente i turisti, che vengono a visitare il Tempio e a fotografare la facciata per ricordo, si trovano spesso impediti, e devono incontrare bancarelle, che possono trovare anche a casa loro senza venire a Vicenza. Il Tempio di S. Lorenzo è unico, le bancarelle no.. L’indicazione dei frati era stata indicata per evitare, soprattutto ai turisti, ingombri e pacchianate. GCM 24.11.10
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