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Egoismo o Dio

Nel congedare i suoi alunni, il vecchio saggio li accomiatava così: “Inoltratevi nella vita. Ricordate che Dio c’è e che vi ama. Vi ama più di tutti coloro, che per accontentare il vostro egoismo, vi indurranno a deviare”.

Dio e l’egoismo, è in parallelo con Dio e Mammona. Il nemico di Dio, più che il Satana, è mammona, è l’egoismo. Il Satana è colui che, creato per essere luce, si è fatto tenebre. Dio ha creato il nostro io, secondo il suo progetto, perché vivesse felice grazie al contatto con Dio. L’uomo ha trasformato l’io in egoismo, pretendendo di essere simile a Dio, padrone assoluto, radicale, di se stesso.

Padrone di essere destinato alla tomba.

L’io voluto da Dio, è destinato alla vita eterna.

Questo antagonismo tra l’io e l’egoismo è dentro di noi. E ogni giorno si ripresenta l’esigenza della scelta. E purtroppo spesso propendiamo per l’egoismo. E allora ritornano a galla le paure, le infelicità, le trappole della nostra ambizione.

Quando Gesù ci sprona a rinnegare noi stessi, ci sprona a rispolverare, nella sua lucente semplicità, l’io iniziale, puro e aperto alla luce di Dio, del Creatore.

Rinnegare noi stessi e addossarci la nostra croce: non è un demolire, ma un costruire. Riprendere l’io primordiale con i suoi limiti, per poter così, nella semplicità, seguire Gesù, che si fece limitato (Verbum abbreviatum) per noi.

L’egoismo è superfetazione, l’io è naturalezza.

L’antagonismo tra l’egoismo e l’io creato da Dio, è designato da Paolo come “carne e spirito”. Nell’io iniziale troviamo lo Spirito, che lo fa essere.

GCM 08.08.09