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Meno estremismi  

Ci fu un piccolo Galileo, che si chiamava Hahnemann. Galileo fu osteggiato dalla scienza, dalla filosofia e dalla teologia del suo tempo: l’ufficialità (e, ancor peggio, la Chiesa) si oppose! Scherzando, anche dopo la scomunica, disse: “Eppur si muove”, parlando della terra. Mi sembra che le scomuniche contro l’omeopatia, la naturopatia, e le “medicine alternative”, siano appunto la scienza odierna ufficiale e le case farmaceutiche, che stanno un po’ ripetendo la scienza ufficiale di allora. E gli omeopati dicono: “Eppur guarisce!”.

È vero che Hahnemann era un oppositore al vecchio slogan medico, alquanto battagliero: “Contrariis contraria curantur”, e proclami “Similia similiis curantur”.

È bello che le tanto raccomandate vaccinazioni sono più su una linea omeopatica, che sulla linea “combattiva” che intende, in qualche modo, trasformare il corpo umano in un minuscolo campo di battaglia, dove un male ravvisato si combatte con l’anti-doto, cioè con quello che gli si oppone, lasciando alla fine, l’organismo poco o tanto indebolito.

È vero che non sempre avviene questo. Ma questo, in prospettiva, può accadere.

Forse la strada migliore, come in ogni circostanza della vita, è quella di vederne le connessioni, i reciproci influssi e i reciproci aiuti, senza alcuna demonizzazione. Così l’azione  collaterale e preventiva dell’un apporto, giovi a rendere meno ostico l’altro apporto. Ogni persona poi sceglie ciò che le aggrada, tenendo conto della propria esperienza e dell’esperienza di “tutte” le scienze, le quali sono sempre in evoluzione, proprio come l'uomo.

6.11.16