HOME

Home > Gesù MAESTRO > Articoli 2019 > Gesù della nostra fede

Gesù della nostra fede

Evidentemente il Vangelo è buon annuncio (eu, buono più che bello, che è “calos”). Buono perché va a nutrire la fede, oltre a destare ammirazione. Ed è buono in quanto riporta alla nostra fede “ciò che Gesù fece e ciò che Gesù disse”. Gesù è il centro, lo scopo del Vangelo e lo scopo del nostro assorbire il Vangelo.

Per illuminare la persona e l’opera di Gesù, i Vangeli ricordano persone e situazioni dentro le quali si inserisce il nostro Salvatore. Alcune persone si dilettano nell’immaginare ciò che e perché le persone agi-scono. E possono incappare nei rimproveri di Gesù. Ricordiamo: “Marta, Marta…”

Chi fantastica sulle persone del Vangelo può dilettarsi con i Van-geli apocrifi.

Un episodio chiaro del Vangelo, ci aiuta a chiarirci le idee.

Gesù si trova a Betania, nella casa di Lazzaro. Marta lavora. “Maria, presa una libbra di profumo di puro nardo, assai prezioso, unse i piedi di Gesù e glieli asciugò con i suoi capelli” (Gv 12, 3).

Giuda vede Maria, lo spreco, e commenta secondo la prospettiva personale (ecco le riflessioni secondo la “sensibilità”!).

Che spreco. “Perché non si è venduto il profumo, e il ricavato darlo ai poveri?”.

Gesù indica il valore: “Per il giorno della mia sepoltura lo ha ri-servato”. Maria si è interessata di Gesù. Giuda ha guardato altrove.

Gesù indica il valore “cristiano” dell’azione di Maria, personaggio presente nel Vangelo, come Giuda. Gesù, scopo di Maria e del Vangelo. Gesù non cancella la donna: “Di essa si parlerà” (Mt 26, 13), ma guarda il suo rapporto con Gesù stesso.

09.02.19