Gesù veritàGesù mi assicura: la verità vi farà liberi (Gv 8, 32). La libertà viene dalla verità. La verità precede la libertà. Gesù afferma anche che è necessario ricondursi a bambini per entrare nel Regno dei cieli. L’equazione è ovvia: nei bambini c’è quella verità, che precede la libertà. Ossia i bambini nascono dotati di libertà, perché nascono veri, non inquinati da alcuni influssi nefasti della società. Se i bambini, Gesù in testa, sono nella verità (i loro angeli vedono il Padre), significa che nascono liberi dalle mani di Dio. Allora ecco la “legge” di Dio. Essa non è per guidare coartando la libertà, ma essa segue lo scopo di “conservare” la nostra libertà nativa. Chi esce dalla “legge” (esigenza) di Dio, perde la libertà iniziale e quindi si consegna alla schiavitù. “Chi pecca, si fa schiavo del peccato”: afferma il nostro Gesù. L’essere suoi discepoli è rientrare nella verità fontale, e quindi ricuperare la libertà perduta. Il mito di Adamo e di Eva si presenta esemplare. Una libertà iniziale, che li fa liberi nel colloquio con Dio. L’avvertimento di Dio di astenersi dal mangiare un determinato frutto era in vista del mantenimento della vita. La trasgressione (un tentativo di libertà senza Dio) fa uscire Adamo ed Eva dalla loro dotazione felice dell’inizio. Il ricupero della vera libertà, ci è concesso grazie alla sincerità del nostro ravvedimento: anche oggi attraverso l’umiltà (riconoscimento sincero del nostro errore), ossia la verità su noi stessi. La verità ci rende liberi. Gesù è la verità. L’adesione a Gesù è libertà. 26.08.14
| 