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Religione laicista

La laicità è destinata a liberare la religione, per disporre alla fede. Invece molti pensano alla laicità come opposizione alla fede, per alimentare la religione statale.

Questo il destino della laicità della Rivoluzione Francese, di quella russa, o di quelle nazista e maoista. Sopprimere la fede, per liberare l’introito di una nuova religione.

Questo è anche il risultato del concordismo religioso, subdolo tentativo di eguagliare tutte le religioni, sopprimendo la specificità della fede cristiana, per relativizzarla, e per poter creare nuove religioni, come il baha’i, o scientology.

Gesù, il grande e unico rivelatore di Dio, fu un laico, che criticò e, sotto certi aspetti non poco importanti, si oppose alla religione del suo tempo, incapace di accettare quella fede, che purificava le religioni, indicando la loro limitatezza e insufficienza.

Gesù da laico (non era sacerdote, perché non era discendente di Aronne e di Levi) portò la liberazione profetica a beneficio degli uomini. Il compito del laico e della laicità è quello di criticare le pretese esorbitanti delle religioni, per predisporle alla fede.

Perciò la laicità è in vista della fede, come il laicismo è contro la religione e la fede.

E’ contro la fede, perché la fede lo supera e lo smaschera come bugiardo e pretenzioso. Bugiardo perché dichiarando la propria equidistanza dalle religioni, ne crea una nuova. Se la nuova religione laicista deve combattere le religioni, onestamente e conseguentemente il laicismo deve essere suicida.

E’ pretenzioso, perché essendo religione come le altre, pretende di inalberarsi al di sopra di esse.

GCM 20.05.09