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Incitamento ai valori

Un influente e stimato politico, incitava i giovani a esigere di ricevere dai politici e dagli educatori dei veri valori.

Quali valori? E la religione e la fede, sono valori che i giovani possono esigere dagli anziani? E l’etica, la morale?

Chi incitava i giovani a esigere valori, è dichiaratamente ateo. E’ un fautore della laicità dello Stato, intesa in senso scettico. Da lui i giovani non possono esigere valori di fede e di religione.

E, allora, a quali valori egli si riferiva, dato che lui stesso non segue il valore più grande, presente tra gli uomini, che è la religione e la fede?

Egli si riferisce spesso ai valori insiti nella Carta costituzionale e alle leggi dello Stato. Speriamo che queste due fonti indichino dei valori. Certamente è dubbio se, per esempio, l’aborto procurato possa essere indicato come un valore. Costituzione e leggi sono create dalle persone umane, le quali non sempre vedono lontano, tant’è vero che di tanto in tanto si parla di riforme.

Esistono i valori etici, espressi dai vari filosofi, i quali spesso si oppongono tra di loro, per scalzare i valori uno dell’altro.

Ci sono i valori pratici: il denaro, per esempio, per avere il quale si uccidono i genitori.

Quando odo un politico che stimola dei valori, spesso sento un brivido scorrere per la mia vecchia schiena.

Rimane la voce della natura, che è una riserva di valori. Ma quali? Chi li definisce, nonostante l’importante lavoro di H. Küng, per trovare una base etica universale?

In aiuto a noi, per dipanare il caos delle nostre idee a proposito di valori, sono venuti i profeti e soprattutto il Figlio di Dio.

Quanti lo seguono? E tra quelli che lo seguono, quanti l’hanno capito? Eppure lui è l’unico, tramite lo Spirito, che indica valori autentici.

GCM 29.09.09