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Infezione

Ho udito dire che il politico che pronunciò la frase “dall’America è venuto il germe infettivo che tormenta l’attuale crisi (!), quindi l’America lo deve combattere” sia un grande politico.  E’ vero che grandi si può essere in molti settori: nelle chiacchiere, nelle truffe, nella letteratura, negli scherzi di cattivo gusto, nella ricchezza, nel turlupinare la gente, nella santità, nella fedeltà coniugale, in mille altre situazioni. Anche nel secolo passato alcuni hanno trovato che Mussolini è stato il più grande politico italiano. Io non so giudicare, però vedo che quel “grande” ha provocato la guerra, la morte, la distruzione. Mentre uno sconosciuto Alcide ha prodotto vita, ricostruzione, pace.

Al di là del giudizio di grandezza, mi sembra che i batteri e i virus, che circolano per il mondo assalgono non tutti, ma gli organismi in deficit di difese immunitarie.

Se l’Europa e l’Italia sono state infettate dall’America, significa che le difese immunitarie loro erano deficitarie.

L’omeopatia tende non a combattere i germi, ma a rinforzare le difese immunitarie, prima che i germi attecchiscano.

Credo che neppure l’Italia, influita da Bush, il grande amico!, era, con una discreta difesa immunitaria, capace di tenere a distanza il morbo americano. Una volta i  militari si attrezzavano per non contrarre il morbo francese. Oggi...

Non sarebbe più giusto scoprire fino a che punto la nostra capacità finanziaria ed economica era infestata da troppo ottimismo per non inciampare... nel sassolino?

GCM 04.04.09