Islam e CristianesimoDice il titolo di un libro: la quarta guerra mondiale, Islam contro Cristianesimo. Una profezia, che sembra sempre più facile. Ritorno alle Crociate alla rovescia. L’Islam, nella storia, si è sempre presentato assolutista e indisposto al cristianesimo. Le Crociate furono una reazione, a distanza di secoli, alle invasioni islamiche. Reazione anche criticabile, ma comprensibile. L’impero romano d’Oriente si oppose al dilagare musulmano, fino alla caduta di Costantinopoli, e poi fino a Vienna e a Lepanto. Opposizione armata, contro invasioni armate. Ne guadagnò la spiritualità cristiana? Ora si prevede una quarta guerra mondiale. Chiedo: quelli di questa parte, in vista di quali valori combatteranno? Li ispira e conduce Cristo, che solo è capace di unificare, tramite lo Spirito? Oppure si ripeterà la lotta crociata? Le Crociate da parte dei fedeli muovevano con intenti religiosi (Dio lo vuole!) o parareligiosi (il sepolcro di Cristo, dove anche in questi giorni s’azzuffano, tra di loro, i cristiani): ne era esclusa la fede, che con o senza sepolcro, resta se stessa. Le Crociate, da parte dei prìncipi, servivano - con il benestare dei Papi - a conquistare un territorio, su cui comandare. Da questa parte si tende a unirsi in Gesù per conservare la fede, oppure a unirsi in Mammona per difendere le ricchezze? Dall’altra parte è un desiderio di convertire gli uomini (con le armi) o di dominare il mondo, e mantenere la ricchezza del petrolio e dell’assolutismo statale? Sarà Islam contro Cristianesimo, oppure brama di dominare con paura di essere travolti? GCM 28.12.08 Italia in bigello S. Francesco e i suoi frati vestivano di sacco in bigello. Il bigello era un panno greggio, vagamente grigio, intessuto da lane nere e bianche intrecciate. Il colore in realtà non era uniforme, ma scandito di bianco e nero.
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