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Spirito Santo

Perché il mio parroco non parla dello Spirito Santo? - proprio mezz'ora fa un signore così mi interpellava.
     Evidentemente non so affatto perché il suo parroco non parli dello Spirito Santo. Però nella domanda colgo anche un desiderio: il desiderio che le prediche siano sostenute dalla teologia.

Ma anche la teologia può restare vuota, se non è gravida di Vangelo e di Parola di Dio.
     Chi ingravida i nostri discorsi, le nostre preghiere, le nostre azioni, con la presenza di Dio? È proprio lo Spirito Santo. Lui immette nelle nostre persone, e per conseguenza nei nostri discorsi, la presenza e l'opera di nostro Padre.

Lo Spirito Santo rese gravido di Dio il ventre di Maria. Lo stesso Spirito è incaricato di rendere gravida la nostra parola della presenza purificante e trasformante di Dio.

Per essere sicuri di quest'azione dello Spirito, è sufficiente vedere come in noi si realizza la presenza di Gesù. Più Gesù è nel nostro cuore, più efficace è stata l'opera dello Spirito.
     Però quest'azione non è misteriosa e automatica.

Quando lo Spirito fecondò Maria, questa già prima aveva cercato, aveva riflettuto, pensato e obiettato. "Come può accadere questo?". Qui non ci si trova soltanto davanti alla curiosità di una ragazza sorpresa e turbata, ma anche a una ricerca di chiarezza.

Gesù, di solito, arriva a noi come luce. Non agisce nelle tenebre. "Bisogna camminare finché c'è il giorno. Poi verrà la notte che impedisce il cammino": disse Gesù, aggiungendo che il giorno era lui. Perciò lo Spirito agisce in noi, se decidiamo di vedere Gesù.
     Le tenebre possono anche provocare un certo misticismo, ma non la fede.

GCM, 08.05.02