Vigore naturale
Chissà perché, noi cristiani, crediamo nello Spirito Santo (o soltanto crediamo lo Spirito Santo) e poi non ne facciamo nessun uso pratico.
Eppure egli opera la nostra salvezza e la nostra gioia. Anzi, egli è la nostra salvezza.
Nello stesso istante in cui noi abbiamo creduto in Gesù, lo Spirito Santo di Dio si è inoculato stabilmente in noi. Nulla di ciò che attiene la nostra fede in Gesù, è esente dallo spirito di Gesù. Lui è la permanenza continua di Dio in noi. È la nostra preghiera costante al Padre, quella preghiera, che noi facciamo affiorare nelle nostre suppliche, quando prendiamo coscienza del nostro trovarci in relazione con il Padre e, di conseguenza, Gli parliamo.
Con lo Spirito presente in noi, noi stessi siamo diventati continua preghiera al Padre. Lo stesso Spirito, che, nella Trinità, unisce il Padre al Figlio, è dentro di noi, credenti in Gesù. Perciò la nostra vita è diventata trinitaria, grazie a lui, che unisce la sua funzione in Dio alla funzione che svolge nella chiesa dei credenti e nel cuore di ciascun credente.
Lo Spirito è la vitalità della Parola di Dio in noi. La Parola di Dio è seminata spesso in noi: lettura biblica, lectio divina, prediche bibliche, ecc.. Seminata in noi, essa ha un'energia autonoma, se noi non la soffochiamo (dimenticanza, superficialità, ricchezze: secondo quanto ci insegna la parabola del seminatore).
Seminata mette radici, fruttifica "automaticamente" (cioè spontanea- mente, come dice la parabola). Questo vigore automatico, naturale, è lo Spirito Santo, che opera per far sviluppare il Regno di Dio in noi. Ha operato in me, anche quando stavo scrivendo questa riflessione.
GCM 29.09.02
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