Corpo di Dio 1
Il mio camminare è lode e adorazione a Dio?
Credo che si possano rammentare almeno due realtà: siamo “fatti” da Dio, e il nostro corpo è offerta a Dio, come ci ricorda Paolo.
Il nostro corpo è offerta a Dio, e tutto ciò che comporta la nostra realtà umana, in essa la nostra fisicità, è continua offerta a Dio. Il nostro muoverci, la nostra digestione, il nostro vedere, il sottometterci a una doccia, ecc., tutto è incluso nel “corpo”, diventato ostia di offerta a Dio. Semplicemente vivendo, noi siamo lode a Dio, anche questo mio scrivere. Tutta la realtà è lode a Dio. Francesco, facendo eco al cantico dei tre fanciulli nella fornace (secondo il libro fondamentalmente didattico di Daniele),compone la lode, inclusa nel “Cantico di frate sole”.
Francesco si sente fratello di ogni realtà, perché la stessa creazione, uscita da Dio, è in continuo ritorno a lui.
Ripeto: il mio camminare è lode e adorazione a Dio.
L'espressione della forza fisica è lode a Dio: lo sapevano, per esempio, Bartali e Facchetti. Anzi proprio dove la forza fisica si realizza più intensamente e più visibilmente, non raramente essa diventa occasione di bestemmie, di lotte, di ferite. Eppure gli stadi, in occasione delle partite potrebbero mostrarsi per quello che sono: lode a Dio.
Lo sapevano i pagani, per i quali le olimpiadi, per esempio, erano realizzate in onore della divinità. Ma, oggi, vedere la religiosità o la fede nelle espressioni fisiche, è un grave ed esecrabile delitto (non peccato, perché al peccato non si crede) contro il dogma della laicità.
20.04.15
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