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Bisogna cambiare?

Mentre sono immerso nella verità, grazie alla luce dello Spirito Santo, tramite la lettera di Paolo agli Efesini, ….  leggo anche nei giornali cose tristi: le persone, che pretendono di esser politici, cioè collaboratori positivi del progresso della nuova “polis”, oggi diventata mondo, persone che preferiscono la morte o il respingimento all’accoglienza e all’aiuto. L’egoismo alla carità: l’alloro alla vite, direbbe il nostro Zanella. Addirittura senza tacciare da disturbatori (non uso le corrispondenti frasi volgari, forse nobilitate perché nella bocca di persone, che pretendono di diventare i responsabili della nazione, e anche di noi), coloro che reclamano umanità per gli uomini.

L’altra cosa triste, la pretesa di disturbare un pacifico raduno di persone, che difendono (vedete l’enormità!) la maschilità degli uomini, la femminilità delle donne: cosa inaudita!
Un amico si chiedeva sorridendo: queste persone si fanno mai la doccia? E se sì, si guardano il corpo?

Fino al presente credevamo che il maschio non fosse femmina, e viceversa. Adesso mi dicono che il maschio può semplicemente dichiararsi femmina e diventare femmina. La fisiologia e l’anatomia sono semplici incidenti di natura, cose trascurabili. Mentre la realtà deve essere quello che il singolo vuole e decide, e basta una sentenza di un magistrato per diventare tali. Il mondo non è quello che è, ma quello che io penso.

Quando studiavo i vecchi libri di psicologia, avevo appreso che tale posizione si definiva schizofrenia, una malattia psichica. Devo ristudiare tutto, e finalmente imparare che il mondo è quello che io penso, e se il mondo si presenta diverso, peggio per il mondo. Attenzione però: il mondo è vendicativo.

18.08.15