HOME

Home > Societa' INSIEME > Articoli 2013 > Contraddizioni

Contraddizioni


          Anno 2012 circa: il buon senso e la giustizia umana e divina si sentono offesi, perché in tempo di crisi, e quando in altre parti del mondo si muore di fame, si buttano via miliardi per allestire le Olimpiadi, per pagare polpacci di calciatori, per armare guerre interminabili e per arricchire ulteriormente i ricchi.

Anno 390 circa: “Non vedi coloro che per un onore di breve durata o per lo strepito e l’applauso della gente, profondono ricchezze nell’allestire spettacoli, competizioni atletiche, commedie, lotte crudeli con le fiere, lotte che la gente disprezza al loro primo presentarsi“ (P 6.267)

Nulla è cambiato, neppure l’orgoglio e la perfidia. Dentro questa corrente perversa, questa cloaca umana, nuotano i credenti senza essere soffocati. Se non agisse, aiutandoli, lo Spirito Santo, la Chiesa sarebbe perita da secoli. Anche quando il sistema si è lasciato penetrare dalle esigenze della società, lo Spirito ha sempre sorretto i santi. Grazie a Lui, in ogni tempo tra i credenti è corsa una netta differenza tra il sistema e la verità, come dice Y.Congar.

Una differenza, perciò, tra struttura e fede. Differenza che, spesso, non escludeva un loro raccordo. Eppure non è male tener sempre vivamente presente la loro distinzione, come la distinzione tra Città del Vaticano (Stato sorto al tempo di Mussolini), Santa Sede e Chiesa.

Almeno in linea di principio i cristiani restano sulla linea espressa da S. Basilio: sprechi inutili assieme con il pratico disprezzo dell’uomo povero. La mentalità borghese nutre tale contraddizione. Il cristiano è obbligato a mantenere la linea espressa da S. Basilio: anche questo è uno scopo delle Missioni, accanto allo scopo principale di portare la salvezza di Gesù

GCM 31.07.12