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Quanto pèrdono!

    Sto pensando con molta tristezza a quei cattolici che diventano musulmani (o almeno, pensano di esserlo, poiché non è possibile cancellare il battesimo).

 Non perché noi diminuiamo di numero - davanti a Dio il numero non ha significato primario - ma perché perdono il tesoro immenso: Gesù, Dio e Uomo. Non essere più sinceramente convinti della divinità di Gesù, è perdere l’unico aggancio che ci lega al Padre.

Non mi pronuncio circa la loro salvezza, perché questa è nella mani di Dio, che vede i cuori e la volontà; ma sento tristezza per loro, perché non possono o non vogliono più affidarsi a Gesù, fonte di gioia e di salvezza.

       Si perde il tesoro, per avere bruscoli. Si versa l’acqua - come dice il Profeta - in pozzi senza tenuta. L’illusione domina, quando non domina l’interesse. E intanto si perde Gesù.

Però un esame di coscienza deve essere attuato anche dalle famiglie, dai catechisti, dai preti. Ossia: il nostro Gesù è stato offerto ai bambini in modo che essi se ne innamorassero? Oppure nell’educazione familiare e catechistica Gesù fu ed è lasciato nell’ombra, soprattutto quando il cristianesimo si riduce a culto e a una certa etica?

A me, che scrivo, rivolgo una domanda: Il tuo Gesù è investito dal tuo amore e dal tuo entusiasmo, oltre che essere semplicemente presentato come una figura, più o meno patetica?

E’ vero che chi abiura è il primo responsabile dell’abiura stessa. Però quale parte di responsabilità spetta anche alle famiglie, alla chiesa, ai giornali? E poi, proprio da chi non vive il cristianesimo, si organizza tranquillamente la “cacciata dello straniero”...

GCM 30.07.12