HOME

Home > ITINERARIO e PSICOLOGIA > Articoli 2015-02 > Oggi ho ricevuto?

Oggi ho ricevuto?


    La sera invita a una revisione della giornata. Revisione che conduce al ringraziamento (prima di tutto ringraziare!) e al cosiddetto esame di coscienza.

    L’esame di coscienza serve a lodare Dio per ciò che di buono o di discreto o di semplicemente umano abbiamo compiuto. E poi per vedere quali sono stati i vuoti che, per nostra responsabilità, si sono aperti nella trama della nostra giornata.

    Un vuoto che raramente notiamo è quello di non aver ricevuto. Diamo qualche cosa a chi ha fame o ha bisogno di un consiglio o di un conforto. Bene. Ma contemporaneamente siamo stati accorti di ciò che ricevemmo, mentre stavamo dando? Il povero e il sofferente ci hanno donato la ricchezza divina della povertà e del dolore, e noi siamo stati capaci di accettarla davvero, di sentirne il valore umano e divino?

    Lo stesso Gesù, che è stato voluto dal Padre per donare la bellezza e la dolcezza di Dio, ha ricevuto molto. Ed è stato capace di ricevere. “Non ho mai trovato una fede così grande, neppure in Israele”.  “Lazzaro e le sorelle gli erano amici”. “Il discepolo che lui amava”. “Ti lodo, Padre, perché non ai sapienti, ma ai piccoli hai rivelato”. “Donna, dammi da bere!”

    Gesù sapeva ricevere. Quindi era in grado di dare. La commozione riconoscente di chi sa ricevere, è stimolo a dare, dare prima di tutto affetto ringraziante.

    La gioia del ricevere non riposa nell’egoismo che acquista e incamera. Questa gioia si estingue rapidamente. Essa riposa nel cuore che si accorge del cuore di chi dà, e fa diventare preghiera e lode a Dio, che ha posto nel cuore dell’uomo la capacità di donare e lasciare che altri gli donino.

    20.01.14