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Confusione laicista

Che confusione! Da molti malignamente voluta, da altri stupidamente accettata.

La confusione tra laico e laicista.

 Il laico è colui che si distacca dal clero, ma non da Dio.

Il laicista ostacola il clero per opporsi a Dio, e alle sue esigenze.

Il laico è sulla scia di Gesù, che fa rendere a Cesare il tributo che spetta a Cesare, che l’ha imposto, mentre attribuisce a Dio ciò che spetta a Dio, che l’ha donato all’uomo.

Il laicista tende a imporre il paganesimo: l’uomo crea la propria morale, l’uomo è libero soprattutto di sottomettere gli altri uomini alla propria interessata ideologia, della quale lui è artefice, giudice e usufruttuario.

Il laico rispetta, e frequentemente ammira il religioso. Il laicista irride e disprezza il religioso, del quale si sente superiore e giudice. Proclama l’eguaglianza di tutti, e si inalbera al di sopra di coloro, che lui giudica grulli creduloni.

Il laicista è un mentitore: infatti proclama la laicità, ma sotto le spoglie della laicità tende, spesso in maniera e con parola arcigna (guardatelo in faccia, quando urla), a imporre il laicismo.

La confusione tra laicità e laicismo è voluta dai laicisti. La chiara distinzione tra laicità e laicismo è attuata dagli onesti.

Troppe persone preferiscono la menzogna alla verità: così ai tempi di Gesù e ai nostri tempi. Per i loro interessi o per coonestare la propria libidine e la propria disonestà, i laicisti anche oggi si vestono da agnelli, che amano l’umanità.

GCM 30.04.06