Gesù presenteQuando i cristiani si radunano, avverano il loro specifico: la presenza di Gesù risorto tra di loro. Nessun altro raduno vanta la presenza di un Risorto tra loro, perché non realizzano quel “nel mio nome”. “Dove sono due o tre che si radunano nel mio nome, ivi ci sono io”. Nel raduno cristiano dell’Eucaristia, il Risorto non solamente è presente, ma si offre inoltre a essere mangiato e bevuto, per la gioia dei partecipanti. Ogni raduno, ogni luogo dove Gesù è Eucaristia, Gesù è presente. Anche nelle tende dei beduini o nei pagliericci di un lager. Nelle cappelle degli istituti e nelle chiese dei frati, Gesù è presente nello stessissimo modo, in cui è presente nella basilica di S.Pietro o nella curia vescovile, o nella chiesa parrocchiale. Quando facciamo eucaristia, Gesù è presente non di più in una chiesa parrocchiale e di meno in una chiesa conventuale. Sappiamo che l’Eucaristia è la fonte di ogni sacramento, dal battesimo all’olio degli infermi e dei vecchi (senectus ipsa morbus). Perciò fa problema per molti cristiani, che frequentano chiesa e spiritualità conventuali, il non poter anche sposarsi e far battezzare i propri figli nella chiesa della loro frequenza. C’è il divieto giuridico a far a battezzare e a celebrare il matrimonio in chiese conventuali, senza una “dispensa” vescovile. Questa non è un’esigenza di fede o di teologia. Anzi. Essa è una norma giuridica, che serve a difendere l’organizzazione (che molte volte scricchiola) e l’anagrafe delle parrocchie, o forse per altri motivi. Gesù Eucaristia deve ancora giungere nel diritto canonico? GCM 30.08.05
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