Gesù è unico Gesù, solo lui, è la rivelazione di Dio, lo specifico concreto della presenza e dell’opera di Dio nella storia. Noi cristiani di caratteristico vantiamo soltanto lui. Amarci ed essere tolleranti: così è anche il buddismo. Essere fedeli a ogni costo: così sono i musulmani. Vivere a continuo contatto con l’al di là: sono questi gli indù. Adorare Dio: ecco gli ebrei. Opportunamente, e giustamente, gli studiosi di fenomenologia comparata delle religioni, notano le correlazioni religiose e morali tra il cristianesimo e altre culture religiose. Eppure resta Gesù. Quale fondatore di religioni è risorto dopo morte, per rimanere con i suoi fino alla fine dei tempi? Quale fondatore ha osato dichiararsi uno personalmente con Dio? Gesù è l’uomo-Dio risorto, per sostenere l’opera sua, attraverso la fede della Chiesa, per la salvezza di ogni creatura. L’unicità di Gesù, non sta nella differenza da altri, ma nel suo proprio stato non confrontabile. Accettando Dio, attraverso Gesù, a lui devono conformarsi le religioni, come si sono già conformate a lui le antiche religioni mediterranee. Queste non hanno perso il loro carattere, perché in loro si è inculturato il messaggio di Gesù. Esse non hanno perduto nulla del loro valore, ma si sono arricchite dell’infinito valore aggiunto, che è Gesù. Perciò il cristianesimo non è una corrente religiosa, ma è l’opera di Gesù attualizzata, che deve salvare ed elevare ogni religione, sia quelle di tipo tradizionale, sia le nuove forme di religione che stanno nascendo in Occidente per ora, dal grande movimento scientifico e tecnico. Per salvare ogni valore umano, Gesù è venuto. GCM 13.09.05
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