Nuora
Non raramente si pone in risalto la conflittualità tra suocera e nuora. Evidentemente sono due buone persone, che tendono solamente a procurare il bene per il rispettivo figlio o marito. Chi ne dubita, se non i perversi?
Quei maliziosi psicologi o cinici vedono la conflittualità sotto un altro aspetto: la lotta per il dominio del territorio. Il territorio è quel povero uomo, che senza colpa si trova ad essere figlio, e spesso senza aver riflettuto bene si trova ad essere marito (almeno fino a quando resisterà).
La conflittualità assume una configurazione particolare, quando la nuora è laureata e la madre ha in tasca - se già non l’ha buttata - la pagella della quinta elementare. Oppure se la nuora ha una laurea prestigiosa (che la dona autorità) mentre la madre ha una laurea sì, ma di quelle che...
Il dominio del territorio non resta un fatto personale, ma nel dominio si vuol coinvolgere il circondario. La madre cerca l’aiuto degli altri figli, mentre la nuora cerca di attrarre nel proprio recinto i fratelli del marito, non raramente concedendosi ai cognati, o soggiogandoli con la propria bravura professionale e con le proprie ricchezze di famiglia.
E’ sempre questa la condizione tra suocera e nuora? Per grazia di Dio, non in tutte le famiglie si avvera il fatto che la nuora tenti di isolare la suocera. Per grazia di Dio (con la grazia di Dio invocata e accettata da ambo le parti... e se questa grazia manca?) un matrimonio allarga la famiglia e dilata gli affetti. Quando l’armonia si avvera, tutti ne traggono gioia, in particolare i figli della nuova coppia, che godono di un sincero e disinteressato affetto della nonna.
GCM 26.06.13
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