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Molte religioni, un solo Gesù  

Le culture diverse hanno, per necessità, religioni diverse, ma potrebbero avere la stessa fede? La fede è oltre le culture e le abbraccia tutte. Gesù è salvatore del mondo non di una sola cultura. Però si trova, nella storia, una cultura che pretende di avere “la” fede, e pretende di imporre la propria religione alla fede, e conquistare con le armi le culture per sottometterle a quella religione, che per prima ha avuto il dono della fede.

Nel piccolo, anche all’interno del cristianesimo, si è svolta questa pretesa: un unico culto per un’unica fede. Così si è persa una o più culture e non si è realizzata l’unica fede.

Gesù, di religione ebreo e di fede Figlio di Dio, non ha imposto l’unica religione (quella ebraica) per veicolare con essa l’unica fede. L’aveva finalmente capito S. Paolo che non esportò la religione (vedi la cerimonia della circoncisione) tra i pagani, ma portò Gesù, e questo crocifisso (per opera dei religiosi ebrei!), non chiedendo null’altro fuori della fede, tranne un necessario comportamento etico.

Noi cristiani siamo perdenti se opprimiamo il sentimento religioso dei popoli, anziché elevarlo in Gesù. Siamo vincenti con Gesù, se solo la fede di Gesù e verso Gesù sostiene la nostra vita e i nostri incontri.

Le missioni cristiane non servono a imporre una religione, che non sia quella universale dell’amore (la quale non si impone, ma solo contagia), ma a indicare e portare Gesù, Figlio di Dio, che poi ciascuna cultura tradurrà in linguaggio proprio. Siamo gli annunciatori di Gesù, quel Gesù che ci ha redenti e ci attira verso il Padre, nella dinamica dello Spirito Santo.

06.03.17