Maria, svolta epocale
Maria Immacolata, secondo il progetto amabile del Padre, segna lo spartiacque di tutta la storia reale (non quella fittizia e superficiale dei numerosi testi scolastici). Infatti che cosa sono la nuova Europa o la nuova Italia, difronte al nuovo modo di vivere Dio?
La novità di Maria non è novità di eserciti o di bombe acca, ma di vita eterna, di felicità intramontabile.
La prospettiva prima di Maria (perfino la prospettiva della sublime religione ebraica, sostenuta dal profetismo) era la presenza di un Dio, di fronte all’uomo, tanto davanti da produrre timore e angustia; poi la prospettiva cambia perché l’uomo è vissuto con Dio talmente vicino, da essere familiare.
Esilio da Dio prima, famiglia in Dio poi. Profughi o familiari?
Anche i cristiani pregano per gli esuli figli di Eva, ma la loro fondamentale preghiera è il “Padre”.
Preghiera per i figli ancora lontani, anche nel loro modo di atteggiarsi di fronte all’Altissimo; preghiera che è fatta dai figli, entrati nella famiglia di Dio, per i fratelli ancora “fuori casa”.
Ho pecore che non sono ancora in questo ovile.
La nostra preghiera di figli è preghiera di tutti, in casa o fuori casa. Noi, cristiani di Gesù, preghiamo sempre per il mondo; proprio come fece Gesù, che espresse una preghiera particolare per i suoi (cfr. Gv 17), ma aveva lo sguardo allargato a tutte le persone, per le quali era incarnato.
08.12.19
| 