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Mediatori

Il Concilio ha espresso, dopo lungo e appassionato ripensamento, il modo di intendere e di vivere il rapporto tra chiesa e mondo contemporaneo. Contemporaneo per allora, ossia mezzo secolo fa, pur essendo in un mondo di frenetiche evoluzioni.

La salvezza dell’uomo è sempre e solo dono di Gesù. La Chiesa, corpo di Gesù, è mediatrice di salvezza tra Gesù e l’uomo. Essa è creata per ripresentare Gesù agli uomini e alle donne.

Come lo ripresenta la Chiesa? È sempre mediatrice di Gesù? Meglio: siamo sempre mediatori di Gesù? noi tutti, non soltanto preti, vescovi o papa. Tanto meno ci interessa capire se “media” davvero Gesù, solo Gesù, quello strano congegno, tra sacro, profano, folkloristico, che è il Vaticano.

Il nostro compito di Chiesa nel mediare Gesù al mondo, è la nostra fede in Gesù e nel Padre. Mi viene da chiedermi e chiederti: quale lato della tua povera fede è occupato dal bisogno di mediare Gesù per gli uomini, destinati tutti all’unica salvezza? La tua preghiera, la tua voce, il tuo scritto, il tuo canto, la tua volontà, il tuo silenzio, la tua umiltà…? Che cosa, o forse tutto? A cominciare dai tuoi sentimenti, dal tuo sincero desiderio di salvezza per tutti? A iniziare dai tuoi familiari, dai tuoi confratelli, dai tuoi collaboratori, sapendo anche distinguere in loro ciò che serve e ciò che ostacola la loro chiara salvezza. Senza essere offuscato dal tuo pietismo o dalla tua vendetta.

Troppo spesso il passar sopra, il non considerare il lato peccaminoso dei loro comportamenti o delle loro scelte, è, per essi, il primo passo per disinteressarti della loro salvezza.

Certo che l’averci Gesù destinati a curarci della salvezza degli altri, è un compito serio!

GCM  27.05.12