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Dio retrivo

23.06.12

Perché Dio non si aggiorna?

Adesso che circolano tante teorie (o dicerie) sul mondo più civile, più evoluto, sarebbe tempo che anche Dio si aggiornasse.

Per esempio, ora che la nostra civiltà, evolvendosi ha decretato divorzio, aborto, eutanasia, libero amore (libero amore o libero sfizio genitale?), perché Dio non decreta questi progressi contro la fedeltà, la vita, la castigatezza?

Dove sta Dio, mentre gli uomini camminano? È davvero un dio dinamico, come afferma Gesù nel dire che il Padre opera sempre?

Perché Dio non decreta il terrorismo e la distruzione nucleare, come vogliono molte persone progredite, che desiderano costruire un mondo nuovo, sulle ceneri del vecchio mondo?

Oppure è meglio che Dio continui ad essere quello che è, amante della vita, alleati dei buoni e degli onesti?

Dio è tutto d’un pezzo. Quello che ha visto fin dall’inizio, continua a volerlo e ad attuarlo, sia nella conservazione del cosmo, sia nell’indicazione della moralità

È ben vero che pochi si lamentano che Dio non si aggiorna. Non possono parlare di un Dio, che non conoscono.
Essi combattono Dio, trasversalmente. Se la pigliano con Gesù, e con quel prolungamento di Gesù, che siamo noi chiesa. Ancora intestarditi ad affermare che l’onestà, la castità,la correttezza nei rapporti commerciali, il rispetto della vita, sono valori da conservare anche nel mondo in evoluzione. Ancora capaci di considerare la vita sociale illuminata, sorretta e corretta dalla parola e dalla persona di Gesù.

Noi credenti, disturbiamo i “progressisti” perché non siamo chiusi in una visione ristretta al presente, e priva di un respiro eterno.

GCM  13.05.12