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Spirito nel cosmo

Come vedere i non ancora cristiani. Non ancora visibilmente. Ma agli occhi misericordiosi di Dio “già” cristiani, cioè già di Cristo, poiché lui è il salvatore di tutti gli uomini, di quelli dopo la sua comparsa e la sua vita nel tempo, e di quelli prima della sua comparsa. Tutti in lui sono salvati, coloro che si salvano.

Se la salvezza universale e totale ci viene “solamente” da Gesù, che per continuare la sua visibilità sulla terra ha costituito noi sua Chiesa, egli svolge la sua azione di salvezza sempre donando il suo Spirito. Lo Spirito Santo è la forza salvatrice di Gesù, diffusa in tutto il mondo, e sprigionata dal Corpo di Cristo, che è la Chiesa, verso tutti gli uomini.

Ogni bene  nel mondo è suscitato dallo Spirito Santo, anche il bene della preghiera musulmana, della contemplazione buddista, o del servizio dei medici senza frontiere.

Dove c’è il bene, opera lo Spirito Santo. Uno dei compiti di noi Chiesa, è quello dell’offertorio: offrire a Dio ogni bene, soprattutto il bene di chi non sa di essere un aiuto allo Spirito Santo.

Un lungo periodo di invidia ha attraversato e sporcato la Chiesa, durante i secoli: l’invidia che bollava come eresia la preghiera dei non cristiani, e come opera di Satana le loro tradizioni religiose.

E’ vero che dove non c’è Gesù esplicito, le opere buone e le preghiere mancano di un fattore essenziale. Ma Gesù è davvero escluso dalle preghiere e dalla virtù dei non credenti? Gesù, Risorto, non è libero e padrone di infiltrarsi in ogni cuore?

Mentre offriamo a Dio le opere dei non cristiani, noi ringraziamo Dio di vedere Gesù dentro queste opere, e continuiamo a pregare, perché essi stessi scoprano Gesù in loro.

GCM 02.08.09