Presenza dello SpiritoFin dal primo istante della nostra vita lo Spirito di Dio è in noi. Il soffio di Dio crea le cose, ed è presente nell’universo creato, che solo così può narrare la gloria di Dio. La gloria di Dio, raggiunge Dio. La nostra misera statura non è capace di arrivare fino a Dio, l’Infinito. Lo Spirito di Dio in noi potenzia la nostra lode, che perciò può raggiungere Dio. La lode, condotta dallo Spirito, arriva a Dio. Questo concetto lo troviamo nel Vecchio Testamento, dove già si nota come gli angeli presentano la preghiera degli uomini a Dio (ricordo, in questo momento, il libro di Tobia). Senza lo Spirito non si prende contatto con il Padre. Quindi la bestemmia non raggiunge Dio, né l’offende, poiché la bestemmia non è veicolata dallo Spirito Santo. Essa non offende Dio, perché non lo tocca; essa invece offende chi la pronuncia. La nostra vita, guidata dallo Spirito, è canto a Dio. La nostra vita è guidata dallo Spirito fin dal primo concepimento. I genitori non lo sanno, lo Spirito già lo sa. I genitori di solito sono interessati all’amore e al piacere, mentre lo Spirito già canta la gloria di Dio. Lo Spirito è da sempre in noi. Noi abbiamo la possibilità (e il potere) di lasciarlo operare in noi, o di trascurarlo e opporci a lui con il peccato. Lo Spirito, invocato, non “viene”, perché già da sempre si trova. Perciò i feti abortiti e le morti infantili sono già nella salvezza. Con il tempo, il crescere della consapevolezza e l’incontro con la Rivelazione, la presenza dello Spirito viene coscientizzata e accompagnata, mentre noi cresciamo nella fede. GCM 12.06.09
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