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Sballo?

La ricerca dello sballo ha sempre seguito o tentato le persone. Per lo sballo una volta la maggior parte delle persone s’accontentavano di una solenne sbornia o di un’orgia, con strumenti ancora primitivi.

Oggi la civiltà ha procurato nuovi e più efficaci strumenti di sballo. eroina, cocaina, mix di alcoolici, sport pericolosi, velocità esagerate, stupri con l’uccisione della vittima, pedofilia, ecc. C’è solo da scegliere. Come gli sballi vadano d’accordo con un minimo senso morale, o con una minima cura della propria salute fisica e mentale, è facile intuire.

Eppure c’è uno sballo che vanta una lunga storia, e che non turba la coscienza: l’estasi religiosa. Paolo narra che un uomo, fuori o dentro il corpo non lo saprebbe discernere (tanto lo sballo era intenso), fu rapito al terzo cielo. E’ il primo sballo sicuro, dopo la Trasfigurazione di Gesù e la sua Risurrezione.

E’ l’esperienza mistica di molti cristiani, semplici travet come noi, oppure proclamati santi dalle autorità costituite. Questa esperienza di vero sballo, usano definirla “estasi”: ossia lo star fuori di sé, pur rimanendo se stessi.

Quest’esperienza estatica è stata vissuta da tutti noi, almeno una volta in vita, quando abbiamo vissuto Dio vicino a noi in una maniera intensa.

Quanta differenza tra questo sballo e quello dovuto a ubriacature o a droghe!

Queste lasciano la tristezza e l’amarezza e l’insoddisfazione. Quello rende la mente e il cuore più lucidi e pacificati: esso fa sentire la vita più dolce, e spesso una sola esperienza mistica di estasi rende soave e attivo tutto il resto della vita. Chi ha provato l’estasi con Dio, non sa che farsene di qualsiasi altro sballo.

GCM 07.09.07