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Poteri forti

Eppure Dio aveva avvertito di non fidarsi dei “regimi forti”! Regimi forti sono stati, nel secolo passato, colonialismi, comunismo, nazismo, franchismo, fascismo. Ne abbiamo sperimentato la validità: gulag, lager, S. Saba, milioni di uccisioni. In questi giorni i poteri forti producono guerra in Iraq, terrorismo e fame nel mondo.

Eppure Dio l’aveva detto, aveva avvertito, attraverso il profeta Samuele. Infatti gli Ebrei volevano iniziare un regime forte: il passaggio dalla federazione delle dodici tribù, che si riunivano in casi straordinari per la difesa, e che tra di loro erano congiunte tramite l’unica religione, al regime forte e unitario rappresentato da un re. Fino ad allora Dio era stato l’unico rifugio, da quel tempo in poi, il re sarà il garante, lo spadroneggiatore, la sanguisuga del popolo. Samuele fa notare come Dio dà tutto, e chiede solo la fedeltà a lui, affinché il popolo sia sereno. Con il potere forte del re, questo richiederà tutto (ragazzi, ragazze, possedimenti, ecc.) e darà poco.

E’ il doppio regime: l’amore che protegge, la forza che “si” protegge e conquista.

L’istituzione ecclesiastica cattolica è soggetta alla tentazione del monte alto: “Ti darò il comando sul mondo, se dimenticandoti di Dio, assumerai la forma del potere (istituzioni, condanne, soppressione della libertà, dominio delle coscienze, centralismo e non comunione...)”. Tentazione ovvia per quel tanto che la Chiesa pretende di competere con le autorità mondane, assumendone le modalità di comando.

Il Concilio Vaticano Secondo, aveva ravvisato questo pericolo, e aveva iniziato un cammino di umiltà e di povertà. Cammino che l’entourage centralista boicotta volentieri.

GCM 13.01.06