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Tortuosità

     Nella Bibbia leggiamo: "I ragionamenti tortuosi allontanano da Dio".
     Mentre scrivo mi sento interpellato da mio Padre: il tuo ragionamento è tortuoso? In altre parole: credi che quanto scrivi possa esser messo in relazione diretta e semplice con la Parola di Dio?

     Io credo che ci siano tre modi principali di comunicare le nostre idee: la semplicità, la violenza, la tortuosità.

     La semplicità: esprimere il proprio pensiero, dopo averlo confrontato con la Parola eterna, in modo diretto e chiaro, senza altri fini che non sia quello di arricchire l'esperienza degli altri con la nostra esperienza, o quello di saggiare la comunicazione delle idee. È lo stile del Vangelo.

     La violenza: è lo stile molto usato sia nella predicazione che in politica. Imporre la nostra idea, costringendo gli altri a cedere. La violenza non si esercita soltanto con le affermazioni assolute e vocianti, ma anche con l'insistenza, con la persuasione occulta e con mille altri modi. Anche sugli schermi televisivi incontriamo il duce di turno.

     La tortuosità: è lo stile della diplomazia, molto adoperato in politica e nel trattare quotidiano. Quel dire e non dire, affermare e poi ritirare il detto, voler catturare gli altri ostentando rispetto per la loro libertà.
     Purtroppo la tortuosità è entrata anche nell'agire clericale, magari sotto l'orpello della carità. Voler attirare le persone dalla nostra parte, anche quando le persone hanno altre propensioni più utili per il loro benessere. È un abbindolare.
     Se pretendiamo di attirare le persone con la tortuosità, forse riusciamo ad avvicinare le persone alla chiesa o alle nostre associazioni, ma - come dice la Bibbia - le allontaniamo da Dio.

GCM 13.11.01