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Accompagnamento

Il dilemma: accompagnare oppure dirigere? Ossia: fratello e compagno, o padre e padrone? Nella tradizione cristiana annoveriamo tutte e due le forme: mistagogia oppure direzione (più o meno spirituale). Mistagogia , cioè fraterna introduzione nel mistero di Dio che ama il suo popolo. Direzione, cioè pretesa di saperne di più e di potere di più.

Oggi, nel cattolicesimo, sta declinando la pretesa di essere un "direttore spirituale" per riconoscere tutte le persone capaci di accompagnamento: sia essere accompagnati e non comandati (neppure dei preti, dalle suore o dai presidenti delle opere pie, …), sia accompagnare chi ci chiede di essere accompagnato.
Accompagnare: in altri termini, stare affiancati; non di sopra (dirigere) e neppure di sotto (schiavizzarci).
La chiesa cattolica, lentamente, sta purificandosi dalla pretesa della "direzione spirituale" per mettersi nella linea dell'accompagnamento, pur esercitando la specificità, conferitale da Gesù, di annunciare e di battezzare.

Questa purificazione riconduce la chiesa semplicemente a quel "uno solo è il Padre, quello dei cieli; voi siete tutti fratelli", anche se vescovi o papi. Paolo specifica: fratello profeta, fratello apostolo, fratello guaritore, ecc.
Tutti fratelli davvero. Non come, nel socialismo reale del secolo scorso di Russia, quando tutti si chiamavano compagni, eppure il compagno Stalin tagliava la testa a chi gli garbava.

Anche tra gli psicologi si notano due tendenze: quella direttiva e quella non direttiva. Gli psicologi direttivi si pongono al di sopra dei clienti, e li comandano in base al loro potere "scientifico". Gli psicologi non direttivi accompagnano, rispettando tempi, energie e libertà dei clienti.
Dai loro frutti li riconoscerete: i direttivi tendono a risolvere problemi, i non direttivi collaborano alla libertà delle persone.

Nei nostri tempi la Chiesa si sta convertendo dalla direzione all'accompagnamento, mentre cresce il numero di chi chiede allo psicologo di essere diretto. Anche in questo caso il "risultato" immediato è apprezzato di più della persona.
Evidentemente siamo in clima di produttività.

GCM 14.07.01