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Menzogna

I Salmi dell'Antico Testamento sono recitati ogni giorno da Ebrei e da Cristiani. Anche Gesù li recitava.
      Nei Salmi ci si imbatte frequentemente nel detestare la menzogna. Il salmista si loda per non aver seguito la menzogna e rimprovera chi segue o dice la menzogna.

      Si tratta qui del non dire bugie? - La bugia è un semplice e anche insignificante sottoprodotto della menzogna.
      Non è oggetto principale della menzogna neppure la falsa testimonianza contenuta nel Decalogo, falsa testimonianza che può arrecare danni enormi, come si legge nel libro di Daniele.

      Il punto focale e fontale della menzogna biblica è un altro. E da questo punto si irradia la condanna di cattiveria, che riveste ogni menzogna.

      La menzogna per eccellenza è l'idolo. È lo spacciare per Dio, quello che è fatuità, opera della mano dell'uomo.
      Da questa radicale, immensa menzogna, nasce l'orrore per ogni altra menzogna. Il mentire fa avvicinare all'idolatria. Perciò troviamo scritto nella Bibbia, che alcuni errori, come l'avarizia, null'altro sono che schiavitù agli idoli.

      Anche la menzogna che nutriamo dentro di noi è idolatria?
      Sembra proprio di sì. Quella menzogna, che deriva dal non riconoscere ciò che siamo, dal pretendere di essere più belli e più buoni, più grandi o più intelligenti di ciò che siamo.
      La pretesa di essere "di più", che si sposa alla pretesa di "farsi o diventare di più".
      Da questa menzogna con noi fu generato il peccato di Adamo: "Sarete come dei". Idolatria di se stessi. Rovina del rapporto con Dio.

GCM 10.12.01