L'arrivo dei Francesi
Sin dall'aprile del 1796, i primi contingenti francesi presero contatto con Vicenza e con i vicentini "non avvezzi da secoli a tali comparse" (Dian, Memorie).
Nell'agosto dello stesso anno, 50 militari della rivoluzionaria armata d'Italia, entrano in città, creando molto alllarme e paura nella popolazione.
L'8 settembre giunge a Vicenza anche anche il Bonaparte "che impone le prime forzose requisizioni d'una lunghissima serie e che non si danna per impedire il manifestarsi delle prime violenze e dei primi episodi d'intolleranza anticlericale" (E. Franzina).
Addolorata descrizione del danno sacrilego arrecato a S. Lorenzo abbiamo nelle Memorie storiche del Tornieri, che fu testimone oculare di quei fatti e che il 10 settembre del 1796 annota con amara ironia "I Francesi ovunque hanno lasciato segni del loro eroismo, della loro rispettabilità, della loro educazione tali che tutti i loro atti sono ad arte disposti ad imprimer terrore. Hanno il pennacchio di tre colori, ma le cose che hanno commesso sono di tutti i colori..."
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