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Uniti a Francesco

Gli oppositori, e non sono pochi, di Papa Francesco, dove vogliono arrivare, e, meglio, non arrivare, tramite l’immobilismo? Essi frenano il Papa e quella parte del popolo (clero e laici) che vuole camminare con lui? Riescono a frenare? Lo Spirito Santo, Spirito di novità è con loro?

Con Francesco abbiamo potuto respirare, dopo che anche papa Ratzinger aveva spalancato le finestre. Gli oppositori di Francesco vogliono soffocare ancora di più, una chiesa oppressa da asfissia?

L’opposizione a Francesco può attuarsi subdolamente anche nelle diocesi, nelle quali i cristiani più impegnati sono messi da parte da ogni vera attività cristiana, a cominciare dal centro cristiano, che è l’Eucarestia.

Sembra che l’antieucarestia, di indole massonica, stia fagocitando fede e fedeli. Il Papa, allargandosi al mondo, riesce a indicare che esiste un influsso più vasto e più energico delle forze internazionali della finanza e dell’anticristianesimo, una forza, supportata da Dio, che oppone lo spirito al demoniaco.

Unirci al Papa, alla sua opera, alla sua forza di resistenza contro le negatività del Vaticano e del mondo. Non per nulla Francesco usa il cordiale ritornello: “Pregate per me!”. La forza delle preghiere unite gli conferiscono spirito di intraprendenza e di sopportazione. Anzi lo pongono come operatore sanitario in quell’ospedale da campo, che accoglie sì atei, miscredenti, peccatori, ma anche nemici interni, quelli segnati dalla pedofilia, dalla dimenticanza del Vangelo, dal rifiuto delle novità costruttive.

14.03.18