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Le arche

Le arche poggiano su robusti modiglioni; ciascuna è protetta da un baldacchino ad arco acuto, che sta, a sua volta, sotto due spioventi.
Nel prospetto di ciascuna arca si evidenziano gli stemmi gentilizi dei defunti di cui conservano le spoglie; a partire da sinistra:

Benvenuto Porto, giudice del Comune di Vicenza nel 1295

Marco da Marano, fratello di Pietro (il mecenate del portale), giudice del Comune, morto nel 1312.

Le arche di destra

Lapo di Azzolino degli Uberti, fiorentino, morto a Vicenza, dopo il 1311

Perdono dei Repeta, morto nel 1312 combattendo contro i Padovani che tentavano di conquistare Vicenza.
La sua urna è qui dal 1839, proveniente dalla Chiesa di S. Tommaso.

Dal 1642 qui era l'urna dell'umanista vicentino Ferreto de' Ferreti, trasportata in chiesa nel 1839 (seconda campata a destra).